Premio Internazionale Archeoclub d’Italia 2021 “Sabatino Moscati” a Vera Corbelli
Roma, 22 ottobre 2021 - “Per l’elevate capacità manageriali e gestionali nel campo della programmazione e della pianificazione territoriale e nel coordinamento di Istituzioni Pubbliche, attuate con il sinergico coinvolgimento di enti nazionali, regionali e locali del paese italiano”. È questa la motivazione con la quale Vera Corbelli, Segretario del Distretto dell’Appennino Meridionale, riceve il premio internazionale “Sabatino Moscati” dall’Archeoclub. Il Premio internazionale “Sabatino Moscati” 2021 viene assegnato ogni anno nel corso del Congresso dell'Archeoclub. A Vera Corbelli è andato quello per la Tutela Ambientale.
Archeoclub d’Italia e Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale operano insieme per la promozione del territorio, dell’educazione ambientale e la tutela del patrimonio archeologico ambientale. Nel gennaio del 2021 hanno infatti stipulato una convenzione per sviluppare progetti ed iniziative di comune interesse, predisporre un programma informativo e formativo, attraverso l´organizzazione congiunta di workshop e seminari sui temi della tutela del patrimonio ambientale e culturale, in connessione con la tutela e salvaguardia delle risorse acqua e suolo, il sistema costiero e la difesa dai rischi indotti da fenomeni naturali e antropici.
L’obiettivo è la difesa e tutela dei siti archeologici e quindi le attività riguardano la valutazione di tale patrimonio e la loro esposizione ai pericoli, per cui le attività oggetto dell’accordo con Archeoclub, vanno a rafforzare l’azione di tutela del patrimonio archeologico, a valutare tutti quei siti che hanno problematiche connesse al dissesto idrogeologico. L’azione concorrerà ad avere un quadro chiaro, completo del patrimonio culturale da mettere in sicurezza andandosi, contestualmente, a configurare in una pianificazione e programmazione più ampia che contempla anche la valutazione dei beni esposti a livello distrettuale, in termini di danno e vulnerabilità.
Un percorso quest’ultimo di difesa, tutela del sistema fisico–ambientale-culturale-infrastrutturale esteso a tutto il territorio distrettuale, per il quale l’Autorità ha coinvolto anche la comunità scientifica (università-CNR e centri di ricerca).