Progetto Sicurezza Idrica/Sicurezza Sociale – PON Legalità 2014-2020

Dettagli della notizia

Data:

15 Gennaio 2024

Descrizione

 

Sistema di Protezione e Sorveglianza del Bacino di alimentazione del Gruppo Sorgivo di Cassano Irpino

finanziato dal Ministero dell'interno nell'ambito del Programma PON - Legalità 2014-2020

L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, con la partnership del Comando dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, in linea con la propria mission di tutela e salvaguardia del patrimonio idrico, ha in corso le attività relative al progetto Sicurezza Idrica/Sicurezza Sociale - Sistema di protezione e sorveglianza del bacino di alimentazione del gruppo sorgivo di Cassano Irpino”, approvato e finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Programma “PON legalità” 2014-2020. L’azione si inquadra nel progetto di governance definito dalla pianificazione di Distretto (D.lgs. 152/06, L. 131/09, D.lgs. 49/10, L. 221/15), quale strumento per mitigare le criticità ambientali e sociali ed in particolare è riferito alla sicurezza idrica/sicurezza sociale, in linea con il Piano di Gestione delle Acque approvato per i primi cicli ed in corso di aggiornamento. Inoltre, il progetto si colloca a pieno titolo nei percorsi di pianificazione relativi al Piano di Gestione Alluvione, Rischio da frana e riqualificazione ambientale. Il progetto, attraverso un approccio metodologico di processo top-down scientificamente basato, si fonda su un percorso tecnico-gestionale originale esportabile in altri contesti geoambientali, nell’ambito di una “rete istituzionale e scientifica” sinergica, che coniuga innovazione tecnologica, sicurezza idrica e sviluppo sostenibile del territorio.

In tale prospettiva, al fine di perseguire l’obiettivo generale di veicolare la sicurezza della risorsa idrica allo sviluppo dei territori, il progetto è volto alla realizzazione di un Sistema di monitoraggio, di protezione e di supporto alle decisioni.

L’areale di riferimento del progetto si sviluppa nelle regioni Campania, Puglia e Basilicata. Ai fini del progetto, all’interno di detto areale si individuano tre differenti ambiti così definiti:

Ambito di riferimento Cassano Irpino che include le Sorgenti di Cassano Irpino e l’area di alimentazione delle stesse ovvero una delle più importanti idrostrutture del Mezzogiorno;
Ambito di riferimento del Vettore di trasporto della risorsa idrica di lunghezza pari a circa 250 km;
Ambito di riferimento delle aree servite ovvero ampie porzioni dei territori di Campania, Puglia e Basilicata.
Il Bacino di alimentazione del Gruppo Sorgivo di Cassano Irpino (AV) rappresenta una delle più importanti sub-strutture idrogeologiche che appartengono all’idrostruttura carbonatica dei Monti Terminio-Tuoro le cui sorgenti oltre ad essere alimentate da un’importante falda di base ricevono anche il contributo delle acque di deflusso superficiale della Piana del Dragone attraverso l’inghiottitoio presente nella stessa piana. Le sorgenti di Cassano Irpino costituiscono uno dei punti di approvvigionamento dello schema idrico Sele-Calore, che trasferisce risorse idriche dalla Regione Campania alla Regione Puglia. Tale trasferimento idrico, particolarmente significativo nel contesto del Distretto dell’Appennino Meridionale, è stato recentemente regolamentato in un Accordo di Programma sottoscritto tra Regione Campania, Regione Puglia e Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

Il Progetto Sistema di protezione e sorveglianza del Bacino di alimentazione del Gruppo Sorgivo di Cassano Irpino - Sicurezza Idrica/Sicurezza Sociale si basa sull’implementazione di una serie di attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati che si possono sintetizzare nelle seguenti macro-attività:

Infrastruttura abilitante. L’infrastruttura abilitante sarà macroscopicamente costruita sulla base dei seguenti blocchi funzionali: Raccolta ed integrazione dei dati inviati dai sensori diffusi sul territorio quali telecamere e IoT in generale installati con il presente progetto o presenti sul territorio e/o nel tessuto industriale-economico del territorio; Gestione ed Orchestrazione dei dati da sorgenti eterogenee; Data archiving (Object Storage) in grado di proteggere il dato garantendone un valore probante in caso di segnalazione di illeciti alle autorità
Rete di Interconnessione con i Reparti del Comando Carabinieri Tutela Ambientale (NOE). L’infrastruttura Abilitante anzi descritta sarà completata con la rete di interconnessione in fibra ottica della sede del centro stella dell’Autorità di Bacino con i reparti del Comando Carabinieri Tutela per l’Ambiente (NOE) coinvolti nelle attività di progetto sulle aree geografiche impattate, ovvero: Napoli, Caserta, Salerno, Catanzaro, Reggio Calabria, Potenza, Bari, Lecce.
Realizzazione di un Sistema di monitoraggio, di protezione e di supporto alle decisioni, attraverso: un “non convenzionale” sistema di monitoraggio e di raccolta dati dello stato quali-quantitativo della risorsa idrica e degli aspetti ambientali ad essa connessi, e di un sistema di controllo di aree potenzialmente esposte ad illeciti ambientali nonché di aree che, per la loro configurazione geologica, idrogeologica, geomorfologica e di uso del suolo, possono contribuire in maggior misura a veicolare inquinanti negli acquiferi la cui falda alimenta le sorgenti; La valutazione dello scenario di riferimento fisico, ambientale produttivo e conseguente elaborazione di una piattaforma di supporto alle decisioni che consenta di dare priorità alle azioni da porre in essere, gestire i rischi e salvaguardare e riqualificare il patrimonio ambientale e sociale; La declinazione di misure strutturali e non strutturali.

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 21/11/2024, 17:47

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