Stati Generali sull’Ambiente in Campania

Qual è l’impatto del climate change sul sistema acqua? 

Se ne è discusso al Green Med Expo & Symposium (Mostra d’Oltremare Napoli - 13 giugno 2024) il più grande evento del Sud Italia dedicato ai temi green e alla circular economy, promosso da Ecomondo e Ricicla.tv con il supporto della Regione Campania.  

Alla manifestazione, dedicata alla transizione ecologica e digitale, con particolare attenzione al settore della green economy, ha partecipato anche l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

Tra gli eventi in programma si è tenuto un focus dedicato all’ ‘’Impatto del climate change sul sistema acqua’’; i lavori sono stati aperti dal il Vice Presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e sono intervenuti Nicola Dell’Acqua, Commissario di Governo Emergenza Siccità, Vera Corbelli - Segretario Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale; Maurizio Giugni - DICEA Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale; Giovanni Perillo - Presidente AII Associazione Idrotecnica sezione Campana , a seguire si è svolta una Tavola Rotonda che ha visto la partecipazione del Dirigente Rosario Manzi - Ciclo integrato delle Acque – Regione Campania; del Direttore Generale di Arpa Campania - Stefano Sorvino e del Vicepresidente ANBI Vito Busillo

“Una migliore gestione delle risorse idriche è una componente essenziale per le strategie di adattamento e di contrasto agli effetti del cambiamento climatico – ha detto Vera Corbelli - Nello specifico il Segretario Generale ha attenzionato gli effetti del cambiamento climatico sull’acqua (intesa come risorsa e come minaccia),  la sostenibilità della risorsa, la capacità di resilienza dei vari corpi idrici, la necessità della governance del sistema fisico – ambientale nella sua interezza¸ evidenziando le risposte dei vari strumenti di pianificazione e programmazione Distrettuale in termini di misure ed interventi a carattere strutturale e non strutturale. In merito, ha evidenziato il grande patrimonio di risorse idriche  che caratterizza l’area distrettuale, il quale necessita di un’oculata gestione nell’ottica della sostenibilità sociale, ambientale, economica, e nel contempo ha posto in evidenza il significativo e rilevante patrimonio infrastrutturale presente e realizzato, per una buona parte, dalla Cassa per il Mezzogiorno, che ha consentito e consente di approvvigionare aree nelle quali la carenza idrica ha costituito negli anni un handicap in termini di crescita e sviluppo sociale ed economico e nel contempo costituisce un esempio di resilienza di un sistema di trasferimento della risorsa in presenza di crisi idriche, che sempre più si stanno manifestando anche in relazione alle mutate condizioni di uso del territorio e delle crescenti idroesigenze . Infrastrutture idriche che, non diversamente da tutte le altre, necessitano di manutenzione e gestione onde efficientare i sistemi di invasi e di distribuzione. Al riguardo, il Segretario Generale ha rappresentato le attività che in qualità di Commissario Straordinario di Governo art.1, comma 154, L.145/2018 si stanno realizzando sulle 8 dighe (Conza, Saetta, Camastra, Acerenza, Genzano, Serra del Corvo, Pertusillo, Monte Cotugno) a gestione ex eipli al fine del loro efficientamento che consentirà, a lavori completati, un recupero di oltre 300 milioni di metri cubi. Opere che non comportano un impatto ambientale, la cui realizzazione vede tempi contenuti ed adeguate risorse finanziarie.